lesbo
Susy ed Elisa
di Fantasieinracconti
09.07.2024 |
16.489 |
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"Un getto mi riempì la faccia all’improvviso e quasi ci rimasi male, ma quando la sentii contorcersi dal piacere estrassi le dita ed infilai la lingua in..."
La nostra casa in campagna si prestava proprio ad ospitare numerosi amici per grigliate estive.Le grigliate estive di sa sono spesso animate da giochi d’acqua che spesso ti lasciano in mutande e quella sera non andò diversamente.
Era una sorta di uomo i contro donne con culi e tette che ormai erano completamente scoperti.
Stranamente mi sentivo più attratta dai corpi femminili che da quelli maschili.
La sorella di mia cognata era quella che più attirava la mia attenzione.
Lesbica dichiarata,qualche anno più giovane di me ed un corpo mozzafiato.
La fidanzata manager era a Londra per lavoro e di conseguenza lei si era presentata sola.
Prima che scoprissero che a lei piaceva solo la passera, molti maschietti cercarono di abbordarla durante la serata.
Iniziarono le danze a ritmo di musica latinoamericana.
Dopo aver ballato con Sergio mi accorsi che Susy, la sorella di mia cognata, ballava sola al centro della “pista”.
Quando gli passammo a fianco per gioco lasciai Sergio nel bel mezzo della bachata e mi offrii di ballare con lei.
Sergio mi sostitui subito con mia cognata Marta, ed io rimasi a ballare con Susy.
Pensavo di ballare una semplice bachata, ma Susy,che era bravissima, mi tirò a se con il suo corpo per ballare con le gambe incrociate.
Sentivo il suo seno spingersi dentro al mio, ma soprattutto le nostre fighe si strusciavano.
Capii che era veramente brilla quando sentii una mano sulla chiappa.
I nostri visi erano uno di fronte all’altro e non mancava tanto che le nostre bocche si toccassero.
Spesso sognavo di avere una amante donna, ma mai mi ero spinta a provarci davvero.
In quel momento avrei voluto che scomparissero tutti per poterci spogliare nude e ballare fino a liberare i nostri istinti.
La serata avanzò molto rapidamente, e alla fine restarono solo pochi intimi.
Mio cognato e mia cognata dovevano andare a casa presto perché il giorno dopo si sarebbero alzati all’alba. Invitai quindi Susy a fermarsi a dormire da noi.
Più tardi, con gli ultimi rimasti, ci coricammo nel prato a guardare le stelle cadenti e casualmente, ma non troppo, mi ritrovai con Susy coricata al mio fianco.
Le nostre gambe si toccarono più volte e quando le cosce si sfiorarono lasciarono pochi dubbi sulle nostre intenzioni.
Le nostre mani si trovarono e si strinsero, le nostre dita si muovevano continuamente per provocare eccitazione nell’altra.
Ero bagnatissima.
Ormai si era fatta notte fonda ed era ora di andare a dormire.
Anche i nostri amici Stefania e Alessandro che erano rimasti lì assieme a Marco, fratello di Stefania, si apprestavano a tornare a casa.
Mentre se ne stavano andando si accorsero di avere una gomma a terra.
Dopo mille imprecazioni scoprimmo che non c’era il ruotino di scorta. Convenimmo allora, che non era certo il caso di estrarre il kit di emergenza per gonfiare una gomma. alle due di notte.
Avremmo atteso il giorno dopo che aprisse il meccanico di fiducia di mio marito per portare la gomma e poi l’avrebbero rimontata.
Ci ritrovammo così in 6 con solo due letti matrimoniali disponibili ed un divano molto scomodo per dormire.
Finì così che ci trovammo in tre per ogni letto matrimoniale.
Manco a dirlo io avrei dormito a fianco di Susy.
Dopo esserci lavati ci accostammo per dormire.
Sergio sapeva bene che la ragazza al mio fianco era una molla imprevedibile e sapeva anche che se stuzzicata io mi sarei lasciata andare.
Dopo pochi istanti dacché eravamo coricati, sentii la mano di Sergio intrufolarsi nella mia passera bagnata.
Era chiaro che voleva tastare il mio grado di eccitazione.
Feci altrettanto con lui e vidi che il suo cazzo era rigido come non mai.
Il gioco purtroppo non poteva continuare, così poco ci addormentammo.
Mi risvegliai tutta bagnata con le dita di qualcuno che si divertiva con la mia passerotta.
Mi accorsi che Sergio aveva abbandonato il nostro letto e che ovviamente non potevano essere le sue dita.
Mi girai verso Susy e mi ritrovai la sua bocca ad un millimetro.
Le nostre lingue si incontrarono ed iniziarono una danza armoniosa tra loro.
Quando Susy si staccò dalla mia bocca fu per scivolare in basso a sfilarmi le mutandine per poi andare ad immergersi nella mia intimità.
La mia prima avventura femminile, la paura e l’eccitazione di essere scoperti scatenarono in me un’emozione incredibile che ancor oggi il sol pensiero mi eccita.
La sua lingua era veloce e toccava i punti giusti per scatenare un orgasmo che a stento riuscii a trattenere.
Allungai le mani per schiacciare e accarezzare la sua testa mentre mi leccava.
Risalì di nuovo per venirmi a baciare.
Risposi con foga a quel bacio che sapeva dei miei umori.
Non staccava la bocca dalla mia mentre le sapienti dita stimolavano il mio clitoride.
Poi ne infilò due alla volta in profondità e le torceva verso l’alto.
Quel tipo di stimolazione era ciò che Sergio attuava quando mi voleva portare allo squirting.
Quando tornò a leccarmela aveva iniziato ad aumentare la velocità e la forza con la quale mi penetrava con le dita.
Sentii arrivare lo squirting e poco dopo l’orgasmo. Lei era lì a berlo e a gustarselo tutto.
Avevo iniziato a mugolare abbastanza forte da essere sentita non tanto dagli ospiti che erano troppo distanti, ma mio marito era nella stanza sotto e la nostra camera era un soppalco aperto al vano inferiore e quindi era impossibile che non ci sentisse.
D’altra parte se mi aveva lasciato nel lettone con lei era consapevole che qualcosa sarebbe successo.
Probabilmente,pensai, era lì che si stava masturbando godendo della scena.
Era la prima volta che avevo rapporti con una donna, ma grazie ai vari siti porno avevo fatto molta teoria.
Mi girai sottosopra per andare a leccare la figa di Susy.
Il fisico statuario era impressionante al confronto del mio che invece sono morbida.
Quando fui in posizione restai un attimo a godere del momento.
Stavo per leccare per la prima volta una figa. Non è cosa che capita tutti i giorni.
La lingua si appoggiò ed affondò per pochi cm nel suo organo.
Tutte le teorie del mondo non ti possono spiegare il sapore, l’odore, la consistenza ed il calore che una figa possa avere.
Rimasi incantata da tale meraviglia.
Era completamente diversa da come me l’aspettavo. Inizialmente leccai un po’ a caso, ma poi capii l’anatomia ed iniziai a martellare e leccare nei punti giusti.
Mentre tutto gli umori di Susy riempivano piacevolmente la mia bocca, infilai medio ed anulare nella sua figa per imitare le gesta eseguite poco prima da lei.
Sentivo dai movimenti del suo pube che stavo riuscendo nell’intento.
Aumentai la velocità delle dita e cercai con la lingua di stimolare il clitoride.
Un getto mi riempì la faccia all’improvviso e quasi ci rimasi male, ma quando la sentii contorcersi dal piacere estrassi le dita ed infilai la lingua in profondità per andare a bere tutto il succo dolciastro ed anche questo fu una sorpresa.
Avrei voluto urlare:”pisciami in faccia porca!”, ma mi resi conto che ti rese era troppo.
Leccai per almeno altri cinque minuti buoni la sua figa pelosa e ad un certo punto sentii le sue ginocchia stringermi la testa e le sue mani spingermela contro la sa figa.
Esplose in un’eruzione orgasmica.
Ci addormentammo abbracciate.
Verso l’alba mi sentii tirare da due mani forti.
Il cazzo di Sergio si ergeva davanti alla mia bocca.
Aprii le labbra appena in tempo per ricevere lo sperma di mio marito.
Ingoiai tutto e poi mi rimisi a dormire.
Al mattino solo il sapore che avevo in bocca mi diede la certezza di non aver sognato tutto.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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